Il mercato del Forex apre alle 23 della Domenica e chiude alle 22 del Venerdì, ma quali sono gli orari migliori per poter operare? Scopriamolo con questa analisi.
Il mercato Forex è aperto 24 ore al giorno per 6 giorni a settimana, a motivo del susseguirsi delle sessioni di mercato che avvengono in tutte le parti del mondo, e che permettono ai prezzi di fluttuare continuamente per tutto l’arco della giornata.
La settimana delle contrattazioni inizia alle 23 italiane di Domenica, con l’apertura della sessione Asiatica, e si conclude il Venerdì alle 22 con la chiusura della sessione Americana.
Gli orari delle sessioni mondiali sono dunque questi:
- Asia: dalle 23 alle 10 (ora italiana)
- Europa: dalle 9 alle 18
- America: dalle 14 alle 23
Quale giorno e orario scegliere dunque per fare trading?
Scegliere l’ora giusta per fare trading è importante se si vuole ottenere buoni risultati, e sicuramente per orario giusto intendiamo quello in cui il mercato è più attivo, ovvero quei momenti in cui sono attive in contemporanea più sessioni, dunque:
- 14-17: aperte sessioni europea e americana
- 23-8: aperte sessioni asiatiche di Sidney e Tokyo
- 9-10: ora cruciale per le sessioni aperte in Europa e a Tokyo.
Suddivisione del volume delle contrattazioni in base alle sessioni
Durante le sessioni Asiatiche di Sidney e Tokyo c’è un volume di contrattazioni pari al 21% del totale giornaliero e le coppie di valuta che sono maggiormente variabili in questo range sono quelle che includono lo Yen, ovvero USD/JPY e EUR/JPY.
Durante la sessione Europea invece c’è un volume di contrattazioni di circa il 50% del totale giornaliero, e soprattutto nelle ore più accese, quelle che si estendono tra le 14 e le 17, con l’apertura in contemporanea della sessione Americana, c’è un picco di liquidità e le coppie più scambiate sono EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY, USD/CHF e USD/CAD.
L’orario peggiore per fare trading è invece sicuramente quello che va dalle 19 in poi, dato il calo del livello del mercato mondiale, che inevitabilmente non permette di operare.