Il Copywriting è Il lavoro di utilizzare le parole giuste, per dire la cosa giusta, alle persone giuste, per ottenere la risposta giusta.
Mediante tecniche di scrittura si può influenzare e persuadere le persone fino al punto da spingerle a fare una certa azione prestabilita.
Il copywriter fa questo! In genere è un professionista del copywriting che viene contattato per rendere testi, pubblicità, discorsi o articoli, molto più efficaci dal punto di vista emotivo e persuasivo.
Adottando tecniche il cui scopo finale è influenzare e spingere la gente a compiere una determinata azione, il copywriter non cerca solo di spingere all’acquisto ma può anche semplicemente indurre a lasciare un indirizzo e-mail, cliccare su un link, o addirittura far cambiare opinione alle persone.
Le abilità di copywriting vengono di solito utilizzate per la scrittura delle pagina di vendita o sales letter. Quest’ultima è uno degli elementi fondamentali per portare un semplice utente a diventare cliente. Se si vuole avere qualche possibilità di effettuare una vendita, il potenziale cliente dovrà in qualche modo essere convinto ad effettuare l’acquisto.
L’acquisto avviene sempre in modo emotivo, in base ai benefici percepiti, e solo in una fase successiva esso verrà razionalizzato e giustificato. E’ ciò su cui si basa il marketing per la vendita di qualunque prodotto, sia per quelli non necessari (o superflui) sia per quelli di prima necessità.
Per convincere una persona a compiere un’azione, esistono diverse tecniche.
- Prima su tutte è l’uso di un linguaggio semplice e comune. Il mestiere del copywriter non necessita di essere un potenziale nobel per la letteratura. In genere più la scrittura risulta “parlata” e meglio funziona. Il linguaggio accademico lasciamolo alle università! Ovviamente, non basta che il nostro articolo sia spontaneo affinché funzioni bene. Bisogna conoscere anche altro per far diventare la scrittura molto persuasiva e influenzante.
- Usare sempre frasi brevi e chiare. Versi e slogan, concentrati di desideri ed emozioni. Le parole da usare vanno pensate e limate a lungo per agire direttamente sul nostro inconscio e per farci venire una voglia improvvisa e irrefrenabile di comprare un prodotto. Essere brevi quindi non significa sacrificare qualcosa alla comunicazione. Anzi. La brevità e la concentrazione le giovano quasi sempre. Soprattutto, non bisogna essere noiosi!
- Diamo importanza e facciamo sentire leggermente superiore a noi l’interlocutore. Non auto celebrarsi utilizzando frasi tipo: “fate come dico perché sono il miglior produttore di…” e non utilizziamo neanche il classico linguaggio da ciarlatano televisivo. Meglio invece ammettere degli errori, rivelare delle confidenze, eccetera. Il lettore deve prenderci in simpatia, deve rivedersi in quello che scriviamo e istintivamente si fiderà di noi!
- Dobbiamo rendere efficace la comunicazione individuando il potenziale lettore che andrà a leggere. Per fare questo basta porsi delle semplici domande:
- E’ un uomo o una donna?
- Quanti anni potrebbe avere?
- Che lavoro fa?
- Cosa potrebbe interessargli?
Comunicare qualcosa ad uno studente che non trova lavoro o è precario è molto diverso dal comunicare con un uomo di affari e di successo. Chi non si identifica in ciò che abbiamo da dire non compirà mai l’azione che ci aspettiamo (fosse anche la semplice compilazione di un form online).
- Spingiamo sulle molle psicologiche! La paura ad esempio. Per paura intendo la paura di diventare povero, la paura di rimanere escluso, la paura di rimanere solo, la paura di non essere bello/a e tutte quelle paure che sono spesso solo nella testa del lettore! Altri esempi su cui lavorare sono: Il desiderio di importanza, l’avidità, la pigrizia, la voglia di vivere un’esperienza unica, il sesso, ecc…
Tutte queste “tecniche” ci permetteranno di essere sempre efficaci. Ovviamente la più importante è quella di capire a chi sarà rivolto il nostro messaggio, quindi individuare il target. Molti marchi famosi fanno la loro fortuna con degli slogan vincenti che mirano al pubblico che maggiormente è interessato a quei prodotti!
Dietro ogni pubblicità, c’è lo studio di uno o più copywriter che cercano di catturare la nostra attenzione in qualsiasi modo! Un esempio su tutti è quello della Nutella! Con lo slogan “Che mondo sarebbe senza nutella?” Si rivolge a tutti e a tutte le fasce di età perché mira a vendere al mondo intero! Ma perché compriamo effettivamente la nutella che costa molto più del doppio di altre creme alla nocciola? Cerchiamo di razionalizzare dicendo che è più buona, che è qualitativamente superiore, che ha 1000 qualità in più (infatti spesso compaiono articoli sulle proprietà benefiche del cioccolato o della Nutella – ma in realtà la Nutella contiene per la maggior parte del suo composto “Zucchero” – questo però è un altro discorso), ma la realtà è che per un attimo nel nostro subconscio pensiamo che senza Nutella il mondo non sarebbe più lo stesso, proprio come dice lo slogan!
Tutto questo discorso serve a fare capire che se si usano le strategie di copywriting in modo convincente, per vendere un prodotto o un servizio si possono avere enormi vantaggi e un successo a volte inaspettato, soprattutto su internet, dove la differenza tra un sito e un altro la fa proprio la buona pubblicità sperando che il copywriter e chi si occupa del marketing siano eticamente corretti, ovvero che non traggano profitto da pubblicità ingannevole nei confronti del consumatore.