Oggi alla nostra intervista di Webmarketing Cafè abbiamo Chiara Francesca Storti.
Web developer cioè sviluppatrice di siti web , SEO e SEM, collaboratrice nel ruolo di modsenior su ForumGT , risponderà per noi ad alcune domande anche simpatiche sul suo lavoro e sul web marketing in generale.
Buona lettura.
Cosa significa: “Tutti sanno dire Ti Amo ma pochi sanno dire vuoi quei kiwi?”
HAHAHA scusami ma quest’inizio è davvero uno spettacolo! penso me l’abbiano chiesto in molti, ma non ho ancora risposto a nessuno.
Forse è nata solo per caso questa associazione tra me e la mitica frase dei kiwi, ma in un certo senso potrebbe avere più di un’interpretazione. Un po’ come la millenaria differenza tra il dire ed il fare: “vuoi quei kiwi” sembra una frase semplice e banale, finchè non si prova a pronunciarla! Allo stesso modo, il webmarketing sembra a molti una cosa da poco, finchè non si prova a farlo… o meglio ancora, finchè non si prova a farlo con degli obiettivi specifici da raggiungere, con dei budget da investire, con delle analisi da fare e dei piani da costruire.
Quali sono i 3 punti fondamentali da tenere in considerazione per realizzare un buon sito web?
Contenuti, usabilità ed efficacia.
Le prime cose che chiedo quando qualcuno mi dice che vuole realizzare un sito sono: cosa vuoi comunicare? quali sono le peculiarità che ti differenziano dagli altri? cosa ti aspetti di ottenere?
Un sito web per essere un “buon sito” deve avere dei contenuti di qualità, dei contenuti freschi ed aggiornati, deve dare all’utente informazioni che possano catturare la sua attenzione, aumentare il suo bagaglio culturale, informazioni che possano far divertire o far scaturire emozioni, deve dare all’utente ciò che l’utente desidera, possibilmente invogliandolo a condividere.
E ovviamente tutti questi contenuti devo essere usabili, fruibili: la navigazione del sito deve essere agevole, veloce, semplice ed immediata.
E se sto dando agli utenti ciò che desiderano, se sto fornendo i contenuti in modo semplice e strutturato… non mi resta che portare l’utente a compiere l’azione che io mi pongo come obiettivo (una vendita, un’iscrizione alla newsletter, la compilazione di un modulo).
Hai un budget di 1000€ per promuovere un e-commerce (davvero ben fatto) quali canali sceglieresti e in che misura?
I canali che scelgo vengono determinati in base ai prodotti trattati dall’ecommerce e al target dell’ecommerce stesso: se per un prodotto di largo consumo scelgo determinati canali, questi potrebbero non funzionare per un prodotto di nicchia, allo stesso modo se per un prodotto specifico per ragazzi scelgo determinati canali, questi potrebbero non funzionare per un prodotto per famiglie piuttosto che per anziani.
Prendendo in considerazione i canali web, potrei sfruttare il 50% in ads su facebook piuttosto che su adwords, potrei sfruttare il 20% in DEM ed il 30% in altre forme di advertising online… ma non esiste una formula migliore in assoluto, esiste una formula migliore per ogni singolo caso.
Quali strumenti online consiglieresti per fare una buona analisi dei competitors?
Come primo strumento online userei il cervello… che non è online ma è la prima cosa da mettere in moto per organizzare ed analizzare tutte le informazioni che dobbiamo raccogliere.
A parte Google e gli altri motori di ricerca (in base al mercato da analizzare) io uso spesso SEOquake, che è un plugin per browser, e tools online come Majestic SEO o WebSEOanalytics… affiancati a vari software con cui tappezzo il desktop del PC.
Un Grazie particolare a Chiara Francesca Storti per aver inaugurato il Web Marketing Cafè di Affiliarsi.com – di seguito troverai i links per continuare a seguire online Chiara.