La fotografia è considerata ai fini delle attività impostate per la Rete ed il contestuale esercizio afferente a tutti gli effetti contenuti simili al testo digitoscritto, dunque inevitabili, anch’esse soggette al Copyright.
Quindi ci sarebbe da chiedersi: e allora tutto quel materiale fotografico presente su Facebook, di chi é? dell’admin account o del sito che l’ospita, cioè di Facebook?
Il più grande social network della storia della Rete, impostato secondo leggi di condivisione dati liberamente caricati dagli utenti non ha mai realmente inserito a statuto un corollario di norme che sarebbero poi, come sta capitando negli ultimi anni, servite a regolare il Sito Facebook contro le licenze del Copyright.
Tutto questo non ha fatto altro che modificare sostanzialmente le condizioni di utilizzo del servizio.
Vediamo come.
La Legge (L.22.04.1941/663) oggi mette a tutela, attraverso tutta una serie di diritti esclusivi, i cosiddetti ”Diritti d’Autore” i guadagni che ne verrebbero sull’utilizzazione che se ne fa del materiale ritenuto creativo ed ingegnoso legato ad opere letterarie esibite coi comuni mezzi dell’editoria, delle opere musicali diffuse attraverso l’universo della discografia, le arti figurative ed il circuito delle gallerie d’arte disperse dentro e fuor dell’Europa, per non parlare dell’architettura, del teatro e più di tutte il cinema. Alla base di tutto vige la protezione della personalità giuridica e morale degli autori delle opere anzidette.
Ma cosa accade se invece di un editore, una casa discografica o una galleria d’arte coi troviamo di fronte ad un social network come Facebook? Quando apriamo un account Facebook accettiamo i termini d’uso dello spazio che il Social Network ci offre e nei termini di condizioni d’uso chiaramente (quasi mai nessuno li legge) è riconosciuta la titolarità del materiale caricato all’utente admin dell’account e di altro spazio eventualmente gestito come Gruppo o pagina Fans e così via. Dopotutto però va detto che colui che gestisce lo spazio concede altresì a Facebook la possibilità di operare sul materiale in ogni senso affinché tali operazioni risultino vantaggiose per il funzionamento del sistema in generale come ad esempio la possibilità di trattare in forma detta no exlusive i contenuti protetti, piegarli se così possiamo dire a versioni di sub-licensable in royalty free ai fini dell’estensione del materiale in oggetto per il ”wordwilde”.
Si ricorda anche la concessione implicita all’assenso sulla copia dei contenuti per il backup, trasferimento ad altri server e così via.
La copia per il backup è necessaria per reimpostare il materiale qualora dovesse danneggiarsi o da altri esser danneggiato e quindi Facebook conserva sempre una copia dei contenuti; giuridicamente è apprezzabile per le contese che ne dovrebbero nascere, ma al tempo stesso si pensi a tutti coloro che dall’oggi al domani smettono di gestire uno spazio Facebook e chiuderlo; che ne sarà di quell’archivio?
E’ la cosiddetta modalità ”Pubblico” con la quale, espressamente vuolesi rendere i nostri contenuti giuridicamente ”informazione pubblica e diosponibile a tutti”. Tra l’altro con tale opportunità si autorizza Facebook all’offerta sui suoi servizi a terzi correlandoli coi nostri contenuti.
In altri termini specificando significativo miglioramento del servizio è comunque fatta salva l’opzione Copyright che non è assolutamente toccata.
Una risposta
causa errore involontario non riesco ha mandare filmati. effetto copyright .non so perche” e con chi. non riesco a contattare facebook. sbagliare e” umano devono darci altra possibilita”. grazie