E’ il punteggio di qualità Google dei contenuti contestuali pubblicitari di Google AdSense.
Sarà stravolto l’attuale asset-management; in sostanza permetteranno non solo gli annunci di ricerca Google a pagamento ai risultati com’è allo stato attuale, ma addirittura saranno in posizione detta anche “through“, lontano cioè dalla forma contenuti che questi annunci potrebbero assumere.
A tal proposito hanno prospettato uno scenario futuro descrivibile in quattro diversi modi:
- verranno ridotte le metriche degli annunci onde renderle estremamente settoriali al blog che li ospita, e questo già è un importante valore di modifica, poiché l’utente medio non accuserà la visione di un annuncio pubblicitario.
- verranno aggiunti nuovi livelli di complessità sulle variabili degli annunci sempre più vicini alle parole chiavi o a qualsiasi altro parametro si stia utilizzando per la determinata fascia d’argomento, fatta salva l’eccezione che potrebbero sensibilmente avvertirsi diminuizioni sui risultati a breve termine.
- alla base dei cambiamenti imposti vedremmo realizzato l’obiettivo di inserzionisti soddisfatti di una maggior resa nei guadagni soprattutto in vista delle sostanziali modifiche implementate agli annunci Google che saranno anche fisiche.
- In effetti, gli annunci verranno visualizzati in basso nei risultati di ricerca, il che significa lontano dall’attenzione immediata del consumatore e da quelli che Google ha da sempre definito click accidentali prodotti dai suoi annunci alloggiati volontariamente dall’admin a meno di 50 pixel dai contenuti che tentano di imitare.
Tej Shah, VP di e-commerce di marketing al Blue Soda Promo, ha dichiarato di recente che queste novità si sentiranno solo per piccolissime fette di pubblico ed in generale, positivo o negativo, dice che non durerà e quel poco non farà un gran che di danno.
I “rumors” dell’ADV dicono che da quando è partito l’allarme annunci la condizione di click-through fornisce, incredibile ma vero, più click per gli inserzionisti.